
Uno degli aspetti su cui non vado per niente forte, è come gestire l’ansia e le paure.
Dichiararlo tanto apertamente non fa di certo parte del mio modo di essere, sono sempre stata abituata a “lavare i panni sporchi a casa mia”, eppure da quando faccio parte del mondo online, ho imparato a espormi molto di più e a raccontare anche quelle esperienze che in passato avrei tenuto per me. Mi sento di condividere spesso le mie esperienze perché attraverso il mio lavoro come coach ho imparato tanto, soprattutto a gestire alcune situazioni che, se non sono patologiche, trovano rifugio in alcune tecniche che ritengo molto efficaci ed utili.
Per quanto concerne la paura e l’ansia, è un aspetto molto personale e di per sé difficile da gestire, non è un tema che tratto con le mie clienti perché in genere arrivano con altre problematiche e rischierei di intaccare aree che non sono di mia competenza, eppure in qualche modo si lega alla perfezione con il mio lavoro perché va a stretto braccetto con la dinamica di voler reprimere queste emozioni che ci sono scomode e che non vogliamo sentire. Allo stesso modo, il giudizio e ciò che vediamo davanti allo specchio è un’emozione che, converrai con me, non è una questione da sottoporre allo psicologo, ed è proprio questa ad avere qualcosa in comune con la paura e l’ansia.
Penso ti sarà capitato di vederti giù di tono, o magari l’incarnato spento e l’aria stanca. Ti soffermi a pensare al periodo che stai vivendo e ti senti probabilmente insoddisfatta per qualcosa e la tua immagine esteriore riflette il tuo stato interiore e quando non sappiamo come reagire in modo proattivo per risolvere la situazione, tendiamo a nasconderci, a mettere la testa sotto la sabbia pur di accantonare il problema in una parte remota della nostra testa.
Lo stesso avviene quando sentiamo paura o ansia per qualcosa, tendiamo a spegnere le nostre emozioni pensando che queste scompaiano come per magia, ma quanto può essere efficace questo metodo?
Come ti dicevo, sull’argomento ansie e paure, ho ancora molta strada da fare, sono in continuo work in progress, ma posso parlarti di qualcosa che sento un tema a me caro, ma soprattutto dove penso di andare forte, ossia il giudizio di te. Anziché nasconderti, puoi decidere di guardare in faccia il giudizio e dimostrargli di non temerlo, anzi di volerlo affrontare e renderlo innocuo fino a non tangerti più.
Un esercizio che propongo spesso alle mie coachee è quello di mettere nero su bianco cosa vuole dirti il giudizio e nello specifico, puoi rispondere a queste domande:
- Cosa vedi guardandoti allo specchio?
- Guardandoti dall’esterno, quale sarebbe l’opinione che hai sul tuo conto?
- E il giudizio?
- Se dovessi pensare alla tua vita, c’è qualcosa che rimpiangeresti?
- Cosa pensi di meritare dalla vita?
Guardare in faccia la realtà potrebbe portare il tuo corpo ad avere delle reazioni anche sintomatiche, ma più ti soffermi su quelle sensazioni che stai provando (che possa trattarti di battito accelerato, pianto, o un semplice mal di pancia) tu soffermati su quella e vedrai che passerà. Te lo dico con estrema certezza perché è un lavoro che faccio spesso anche su me stessa. Inizialmente non è affatto piacevole e la tentazione di accantonare quel pensiero e fare altro è molto forte, ma poi accade qualcosa, ti senti libera e improvvisamente quel giudizio e quella sensazione si estraniano da te, restano su quel foglio.
Imparare ad ascoltarsi rende il nostro equilibrio un tempio sacro dentro cui rifugiarci ogni volta che scegliamo come nutrire il nostro corpo e coccolarci in ogni momento della giornata. È una sensazione di reale empowerment ogni volta che scegliamo cosa indossare e come porci nei contesti sociali.
Prova questo esercizio e se vorrai potrai raccontarmi i tuoi risultati, sono sicura sarà un gran successo! E se desideri approfondire i temi legati alla consapevolezza di te, ti consiglio di seguire il mio corso gratuito di iscriverti al gruppo segreto Love Your E-Mage 😉